DESCRIZIONE MIELE
La prima cosa che ci colpisce quando osserviamo i vari tipi di miele è la gamma di colori, che può presentarsi da quasi incolore a nero, passando attraverso le molte sfumature del giallo, dell’ambra, del marrone. L’odore, l’aroma e il sapore cambiano molto. La natura, il territorio di bottinatura e le pratiche apistiche fanno sì che non ci sia una standardizzazione della composizione, dell’aspetto e delle caratteristiche organolettiche del miele: ogni miele è unico, non esistono due mieli identici!
I componenti principali del miele sono:
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zuccheri: costituiscono circa il 95% della parte secca. Il fruttosio e il glucosio sono gli zuccheri semplici più rappresentati
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acqua: la sua percentuale è determinante per la conservazione del miele, deve essere infatti al di sotto del 18% per evitare il rischio di fermentazione.
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acidi organici: determinano il pH del miele; essendo responsabili dell’acidità del miele, contribuiscono anche al suo caratteristico aroma
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sostanze minerali: sono più alte nella melata; l’elemento maggiormente rappresentato è il potassio. I minerali contenuti nel miele scaturiscono dal suolo da cui le piante traggono il loro nutrimento, le ritroviamo quindi nel nettare che le api bottinano
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aminoacidi e proteine: il miele contiene quasi tutti gli aminoacidi essenziali grazie alla contaminazione con il polline.